La più grande libreria senza scopo di lucro con libri gratuiti da leggere liberamente ha subito una grave battuta d'arresto dopo aver ricevuto lamentele da diversi editori. Ed è che, dopo aver offerto il accesso gratuito a 1,3 milioni libri Per combattere la mancanza di comunicazione nel mezzo della quarantena del Coronavirus, il servizio è stato costretto a interrompere l'accesso gratuito.
La Biblioteca Nazionale di Emergenza
Con il nome di Biblioteca nazionale di emergenza, Internet Archive ha offerto non meno di 1,3 milioni di libri in dozzine di lingue da tutto il mondo, romanzi, libri di riferimento e persino libri di videogiochi, tutto completamente gratuito. Era un modo per combattere l'isolamento dei professori universitari, delle scuole e del pubblico in generale colpito dal confinamento, quindi l'idea era ottima.
Ma un certo settore non era molto contento dell'idea. Sono gli editori di libri ad affermare che questa misura violava la legge sulla proprietà intellettuale e non ha fatto altro che "costituire un sistema di pirateria digitale su scala industriale". Il gruppo di editori è composto da Hachette, HarperCollins, Wiley e Penguin Random House.
Il potere di questi editori è tale che è bastata una prima causa contro Internet Archive perché il servizio decidesse di ritirare immediatamente i download gratuiti. Beh, in realtà lo farà la prossima volta 15 giugno, due settimane prima della data prevista per la chiusura, che era il 30 giugno. Ma il fatto è che hanno chiuso prima il conto a causa delle pressioni esercitate.
La chiusura di una libreria virtuale
Ad annunciarlo è lo stesso Internet Archive, riferendo che il prossimo 15 giugno la Biblioteca Nazionale di Emergenza chiuderà i battenti per far posto al classico sistema di prestito digitale controllato. In tutto, non meno di 1.325.660 libri Non saranno più disponibili per la lettura gratuita, poiché per accedervi era necessario solo disporre di un account di servizio gratuito e utilizzare il lettore di libri elettronici integrato nel sito stesso.
Se siete curiosi, siete ancora in tempo per dare un'occhiata, visto che bisognerà attendere il 15 quando la biblioteca d'emergenza chiuderà per sempre (beh, per l'esattezza si andrà al modello del prestito controllato).
Un'idea molto necessaria
L'intenzione di creare una biblioteca ad accesso libero non cerca altro che poter aiutare migliaia di persone in tutto il mondo. Lo stesso Internet Archive lo ha dimostrato, citando alcuni casi di professionisti che avevano bisogno di documentazione chiave in momenti difficili come quelli subiti durante l'epidemia, ma sembra che questi esempi non siano bastati a rilassare gli animi degli editori.
Ma le intenzioni di Internet Archive non finiscono qui e sperano di poter trovare un modo fattibile per costruire un sistema digitale che soddisfi i requisiti e avvantaggi tutti noi.