Chernobyl è stata senza dubbio una delle grandi sorprese del 2019. La mini serie TV, in onda su HBO, ha raccontato con sconvolgente realismo quanto accaduto il 26 aprile 1986 alla centrale nucleare di Vladimir Ilich Lenin, tuttavia non a tutti è piaciuto come è stata raccontata la storia. La stampa russa era contraria alla vicenda (in cui i russi non escono bene, ovviamente) e ora è appena arrivata la risposta: c'è una nuova vicenda (in formato film) su Chernobyl e ora lo sono russi quelli che lo raccontano
Chernobyl, la grande sorpresa
Pochi si aspettavano che una serie che ci raccontasse qualcosa che già tutti sappiamo più che abbastanza potesse catturarci così tanto. Chernobyl, creato da Craig Mazin e diretto da Johan Renck, ha significato una delle migliori anteprime che vengono ricordate sulla piattaforma HBO, costituendo una miniserie di soli 5 capitoli in cui viene raccontato con travolgente realismo ciò che accadde il giorno del più grande incidente nucleare della nostra storia.
Un'ambientazione di 10, alcune performance fantastiche, una colonna sonora di accompagnamento e una sceneggiatura fantastica sono solo alcuni degli ottimi ingredienti che hanno fatto sì che la serie arrivasse a essere nominata per non meno di 19 Emmy ed è oggi considerata una delle migliori proposte HBO, entrambe dagli utenti e dal rivedere specializzato.
Nonostante tanti elogi, c'è stato un settore che non ha accolto questo dramma televisivo con tanto ottimismo. Ci riferiamo, ovviamente, all'opinione russa, in disaccordo con il modo in cui sono state raccontate le cose e, soprattutto, con il modo in cui è stato lasciato il Paese. Tanto che non hanno tardato a rispondere con lo sviluppo di un film sull'incidente, battezzato (inizialmente) come Chernobyl. Abby, che ora sappiamo sarà visto in tutto il mondo.
Chernobyl. Abby: rimorchio e distribuzione
Chernobyl. abisso -che ora è giusto Chernobyl- È il primo grande lungometraggio russo a rappresentare le conseguenze dell'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. È diretto da Danila Kozlovsky (e prodotto da Alexander Rodnyansky e Sergey Melkumov (Hanno alzato)) e vuole essere l'ultima opportunità per le persone di dare una possibilità al cinema russo.
Non solo in Russia, ovviamente. Ora lo abbiamo scoperto, attraverso un media esclusivo scadenza, che il nastro è stato acquisito da numerosi distributori in tutto il mondo, il che significa che il film sarà disponibile in buona parte del pianeta. Capelight Pictures ne ha rilevato i diritti, ad esempio in Nord America e Germania, PoongKyung in Corea del Sud, BF Distribution in America Latina, Twin in Giappone... Per quanto riguarda la Spagna, il premio va a lei mediaset, che ha anche visto del potenziale nel film.
In assenza di sapere quando uscirà (dovrebbe apparire ad un certo punto nel 2020), almeno abbiamo già un trailer, in russo, sì, in modo da avere una prima idea di cosa troverai . Mettiti comodo, premi il PLAY e preparati a conoscere la storia "dall'altra parte".
Questi suoni di Crysis sono molto ben trovati.