Il CEO di ASUS si dimette dopo dieci anni alla guida dell'azienda

Jerry ShenASUS

La taiwanese ASUS ha annunciato che il suo CEO, Jerry Shen, lascia l'incarico dopo un decennio alla guida dell'azienda. Jerry Shen parte per far posto a una "trasformazione aziendale" in cui vanno in porto i piani per continuare a scommettere più che mai sul settore del telefonia. Così restano le cose dopo il suo addio ed è quello che ASUS sta preparando nel prossimo futuro.

Addio Jerry Shen

Jerry Shen è un volto familiare nel settore. È ciò che richiede più di 10 anni davanti (e 25 in totale funzionante) da un'azienda come ASUS. Questa stessa mattina l'azienda ha comunicato l'abbandono dell'esecutivo per far così posto ad un nuova struttura di comando in cui regnerà due amministratori delegati contemporaneamente.

SY Hsu e Sansone Hu Ora saranno incaricati di dirigere l'azienda, condividendo la posizione. Questo si dividerà quindi in una parte del business dei PC, guidato da SY Hsu, mentre Samson Hu guiderà il servizio clienti globale, a partire dal 1° gennaio 2019.

Per quanto riguarda Shen, non rimane nella solita posizione di direttore d'azienda, così tipica in questo tipo di casi; invece parte per aprire ed eseguire a Avvio dell'AIot (Internet of Things mescolato con intelligenza artificiale) chiamato iFast, come confermato dal popolo di Engadget.

Sì, continuerà ad essere legata ad ASUS in un altro modo e cioè che avrà una partecipazione del 30% nella nuova società di Shen, che prevede di aiutare il produttore taiwanese "nella transizione effettiva verso l'industria AIoT". Dai, è quasi tutto a casa.

Importanti cambiamenti nella telefonia

Non solo le sedie danzeranno in compagnia. Si prevede inoltre a cambiamento strategico nella telefonia che non tarderemo a vedere. ASUS punterà molto di più sul settore mobile rispetto a quanto fatto finora, pur concentrando i propri sforzi su profili più specifici: quella dei giocatori e degli utenti esperti o «power user». Dai, come notato nella nostra fonte, "vedremo di più Telefoni ROG e meno ZenFone«.

asus rog

Questo avrà un costo iniziale che è già stimato e registrato nei numeri del 190 milioni di dollari per coprire le perdite di magazzino, costi di produzione e altre spese generate (ma previste) da questo importante cambiamento nel settore telefonico dell'azienda. Vedremo che l'azienda decida di darci un anticipo nel MWC 2019 o al contrario dovremo aspettare fino al suo fiera delle stelle, la Computex, a metà anno, per vedere materializzarsi tutti questi cambiamenti.


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