Alcuni utenti non sono affatto contenti del controllo che Twitch esercita sulla propria community, ed è che, secondo loro, c'è un'ondata di odio su alcuni creatori di contenuti che il servizio stesso non sembra controllare. A causa di questa situazione, e per via del presunto occhio cieco di Twitch, è nato l'hashtag #ADayOffTwitch, che cerca di organizzare un blackout globale del servizio con cui attirare l'attenzione.
Il boicottaggio contro Twitch
L'idea è nata dagli utenti Re kit, Raven, LuciaEverBlack e ShineyPem, che hanno deciso di creare l'hashtag ADayOffTwitch per invitare tutti gli utenti a non fare streaming di alcun contenuto o visitare il portale o l'applicazione curativa il 1 settembre.
Secondo loro, perché una grande azienda ti mostri attenzione, devi sconvolgere i suoi piani economici, quindi se durante una giornata gli introiti da pubblicità e transazioni di bit diminuiscono notevolmente, probabilmente attireranno l'attenzione. Il problema sarà vedere fino a che punto riusciranno a motivare gli utenti a fare il passo, visto che oltre a non lavorare quel giorno, molti streamer vedrebbero ridursi i loro introiti, mentre altri troverebbero nel blackout un'occasione d'oro per farsi notare. nel frattempo vuoto di ritrasmissioni (se finalmente si verifica).
Stiamo continuando la lotta.
Grida a @Lucia Everblack ed @ShineyPen per avermi aiutato con questo!#ADayOffTwitch
1 settembre, non andare in diretta. pic.twitter.com/dU1ycC9YtM— Raven Asmodeus 🔜PAXU 😈🔪 (@RekItRaven) 20 Agosto 2021
Twitch sta guardando dall'altra parte?
La situazione è preoccupante. Negli ultimi mesi, il numero di incitamento all'odio è cresciuto attraverso le chat di trasmissione, dove molti streamer sono stati l'obiettivo di questi attacchi. Con l'idea di calmare le acque, Twitch ha annunciato nuove misure con l'hashtag #TwitchDoBetter con cui schierarsi dalla parte degli streamer e fare in modo che riducano il numero di problemi di questo tipo, però ancora non sono arrivati i soccorsi, e molti utenti hanno già perso la pazienza.
Da qui è nata questa proposta. Gli streamer più colpiti hanno deciso di avviare la campagna di sensibilizzazione invitando chiunque sia interessato a sostenere la causa a condividere l'hashtag e ad unirsi al movimento il 1° settembre.
un blackout globale
L'idea è che Twitch si ritroverà senza contenuti live il 1° settembre, azione che provocherebbe la perdita di introiti pubblicitari durante quella giornata, cosa di cui l'azienda noterebbe molto. Ma come abbiamo commentato, bisognerà vedere fino a che punto la comunità aderisce al movimento a costo di vedersi ridurre le entrate per un giorno, cosa che per la stragrande maggioranza è una cifra irrisoria, ma per alcuni titani del servizio è significherebbe grandi somme di denaro.