Che vi piaccia o no, gli NFT sono già su Instagram: ecco cosa sappiamo

NFT.

Negli ultimi tempi le NFT sono diventate un vero e proprio campo di battaglia attorno al quale tutti coloro che hanno deciso di approfittarne per guadagnare fior di quattrini o, almeno, ci provano, e coloro che credono che sono una moda che alla fine morirà prima piuttosto che dopo, al ritmo delle perdite che molti degli investitori cominciano a subire.

Non importa cosa pensi, sono già qui

Che tu ti allinei con una squadra o con l'altra, non c'è dubbio Gli NFT sono qui per restare, sotto la protezione della tecnologia blockchain, e la domanda che si verifica sempre più in tutti i luoghi in cui vengono venduti. Ricorda che quasi tutto può essere a token non fungibile, cioè un oggetto che non si consuma con l'uso, ma rimane inalterabile e di nostra esclusiva proprietà, come pezzo unico, fino a quando non decidiamo di disfarcene.

Ebbene, Instagram, come parte di Meta (Facebook), era evidente che avrebbe accolto a braccia aperte questi NFT, anche se restava solo da sapere come lo avrebbero fatto e anche se negli ultimi giorni sono apparse alcune informazioni che arrivano rivelare i piani di quelli di Mark Zuckerberg, Finalmente è stato ufficializzato. Sai come lo faranno? Ecco.

NFT dei monos aburridos.

Anche se il Financial Times lo aveva già avvertito Instagram sarebbe la prima tappa per questi NFT all'interno dell'ecosistema MetaOra sono noti maggiori dettagli, come ad esempio che integrerà questi NFT tramite Ethereum, Polygon, Solana e Flow, che sono fondamentalmente le reti che rappresentano la stragrande maggioranza del commercio di questi oggetti in tutto il mondo, con esempi di quelli che sicuramente hai sentito parlare come sono i famosi Scimmie annoiate di Ethereum.

Prima prova, poi...

Ma ovviamente, affinché Instagram si avventuri nel territorio NFT allo stesso tempo, deve farlo essere in grado di offrire una sorta di compatibilità con i portafogli delle criptovalute, quindi prima vedremo come il social network ci permette di lavorare con app come MetaTask, che permetteranno agli utenti di completare le loro transazioni e, ovviamente, mostrare quelle piccole opere d'arte (o come volete chiamarle) che stanno acquistando, condividili e menziona i loro creatori.

Certo, sembra che Instagram opterà per non addebitare agli utenti di pubblicare e condividere i propri NFT (a differenza di quanto fatto da Twitter qualche mese fa, a gennaio), che serviranno da vetrina con cui raggiungere milioni di utenti in tutto il mondo che ancora oggi non sanno esattamente quali benefici Puoi segnalarlo a vantare oggetti esclusivi che solo noi abbiamo in tutto il vasto mare di Internet.

Dopotutto, con un miliardo di utenti, mettere faccia e occhi sugli NFT potrebbe essere il modo migliore per farlo convertire gli scettici e moltiplicare un business che già nei prossimi anni rischia di essere uno dei più floridi che si vedranno nel metaverso di cui tanto si vanta Mark Zuckerberg.


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