Uno smartwatch Samsung con lettore di impronte digitali? Così dice un brevetto

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Tenendo conto che i lettori di impronte digitali integrati negli schermi stanno diventando sempre più comuni tra i telefoni cellulari, si prevede che questa tecnologia si diffonderà ad altri tipi di dispositivi. E se c'è un produttore che potrebbe essere il punto di riferimento in questo senso, non è altro che Samsung. È vero che per ora il produttore si riserva di lanciare il suo primo dispositivo con lettore d'impronte integrato nello schermo, ma vedendo il voci relative al Galaxy S10 e l'ultimo brevetto scoperto nel Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, è chiaro che i coreani spareranno molto presto.

Un orologio con lettore di impronte digitali integrato

Brevetto Samsung

Da quando gli smartwatch sono diventati strumenti con cui effettuare pagamenti e transazioni, la sicurezza è diventata un elemento chiave con cui garantire l'esperienza d'uso. Molti modelli in commercio dipendono dalla connessione al cellulare o da un semplice codice che dobbiamo inserire sul piccolo schermo del dispositivo, soluzioni non perfette e che sono avanti anni luce rispetto a quelle basate su letture biometriche.

Con questo handicap presente, incorporare un lettore di impronte digitali in un orologio è una questione di tempo e sembra che la soluzione più appropriata sia includerne uno sullo schermo stesso. In questo modo non sacrificheremmo il design dell'orologio e otterremmo anche una maggiore indipendenza dal cellulare. L'idea, come mostrato nel brevetto, è quella di posizionare un sensore biometrico al centro dello schermo che si attiverebbe solo dopo aver ricevuto una specifica pressione su di esso. Questa tecnologia di pressione riceverebbe il nome di "Touch Force" e servirebbe a prevenire false letture che potrebbero verificarsi su uno schermo così piccolo.

Una tecnologia per orologi e telefoni

La cosa interessante del brevetto è che descrive la tecnologia come una soluzione disponibile sia per gli smartwatch che per i telefoni cellulari, quindi potremmo pensare che, se include un lettore di impronte integrato, il futuro Galaxy S10 avrà questo tipo di soluzione. Si dice che sarebbe compatibile con pannelli LCD, LED, OLED, MEMS e persino un pannello a inchiostro elettronico, quindi potrebbe essere una soluzione per tutti i tipi di dispositivi.

Come sempre accade in questi casi, questi tipi di brevetti non servono a confermare nulla, poiché potrebbero essere semplici idee riservate ad un futuro più lontano. L'idea di uno smartwatch con lettore d'impronte integrato di Samsung, infatti, circola da diversi anni, quindi vedremo se questa volta sarà definitiva.


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